domenica 27 novembre 2011

La gnoccheria, tra un ottimo dolce e una caduta di stile



Siamo stati in una Gnoccheria stasera. Sì, proprio in una gnoccheria, dove, neanche a dirlo, sul menu ci sono un sacco di gnocchi! Tantissime varianti, molte delle quali appetitosissime, ma che vengono servite in pirofile monogusto anzicchè in semplici monoporzioni. In questa maniera si possono fare più assaggi, ma non avere un proprio piatto completo e saziante di gnocchi. Molto buoni, intendiamoci, ma di certo non si può parlare di porzioni abbondanti! 
Le tre varianti (ce ne sono state concesse solo tre!) che abbiamo scelto di provare erano quella avvolgente al gorgonzola e sedano, quella classica allo zafferano e speck e la fresca versione detta "la conca", una sorta di insalata di gnocchi con prosciutto cotto e pomodori.
La pasta è stata preceduta da una crochetta di patate e formaggio molto morbida (che, nonostante fosse apparsa dal nulla ad inizio pasto come una sorta di omaggio dello chef, ci è stata poi "gentilmente" caricata sullo scontrino...O.o) e da un paio di cestini con un tris di pane aromatizzato al caffè, alle olive e al cioccolato (ahimè, scarsi anche quelli) che erano più da degustazione che d'accompagnamento vero e proprio.
Vino buono, il più caro del menu nonostante la richiesta fosse stata di un vino della casa...
E infine il dolce. Un must. Si potrebbe venire in questo posto anche solo per questo per la bontà (era veramente delizioso!), per l'originalità (si trattava di gnocchi alla mela e crema inglese serviti in un piatto da primo piatto) e per il prezzo (8 delicatissimi euro per un dessert molto buono ma per il quale ne avrei spesi al massimo 5...è pur sempre un dessert!!)
Chiariamo: chi mi conosce sa che se c'è una cosa per cui sono disposta a non badare a spese è proprio il cibo, ma solo se accompagnato da un servizio impeccabile (il cameriere non parlava quasi per niente italiano) e da un livello di attenzione al cliente che inizia all'ingresso e termina all'uscita (forse chiedere di pagare in contanti per chiare ragioni fiscali, non è una cosa proprio carina da fare...)
Insomma, un posto carino nell'arredamento e buono nel cibo, ma che pecca su prezzi, quantità e...come dire...delicatezza.
Io ve l'ho detto, poi valutate voi (e magari fatemi sapere che così, magari, cambio idea!;)

PRO:  Ottimi primi
Originale scelta di condimenti
Arredamento e musica piacevoli
Locale raccolto e accogliente

Contro: Porzioni scarse
Prezzi un po' altini
Attenzione al conto!
Indelicato quanto basta...

La Gnoccheria - via Bruno Cesana 6, Milano - Tel. 02 2822744

giovedì 13 ottobre 2011

Uova e farina, laboratorio di pasta fresca con cucina

 

Per me che lavoro a Monza, in una tranquilla traversina vicino il centro, la questione pausa pranzo è sempre un argomento aperto. La pigrizia normalmente mi inchioda alla sedia del mio ufficio: meno strada, più tempo per godermi il pranzo. Potremmo dire a km zero! :)
Ora, quando sono in vena e ho tempo mi industrio la sera prima per preparare dei deliziosi pranzetti per il giorno dopo, ma tra palestra, amici e qualche serata di spietato relax sul divano, ammetto che questa pratica non è poi così frequente ultimamente..! Per di più pranzare in centro è mille volte più piacevole che restare nella penombra di un ufficio, diciamocelo!
Per cui, quando la Fra (neo avvocato, ricordiamolo!! :) mi ha proposto di "festeggiare" il suo grande traguardo con un pranzetto in centro, e per di più in un posto nuovo, ammetto che mi sono esaltata! :)

Uova e Farina è un posto genuino alla vista, prima ancora che al palato.
Un grande bancone di vetro che contiene grandi vassoi pieni di pasta fresca di vari tipi è posizionato all'ingresso, contornato solo da mensole di legno chiaro su cui fa esposizione di sè qualche pacco di farina ed un paio di flyers illustrativi.



Sul muro, dietro il bancone, c'è il nome, scritto su di una grande tela bianca ben visibile anche dalla larga vetrata che dà sulla strada e dalla quale ci si può facilmente innamorare delle torte del giorno, esposte deliziosamente sotto semplici cupoline in vetro trasparente.
(La mia personale invidia si è concentrata anche su i robottini Aid Kitchen che spuntano da dietro il bancone...ma questa è un'altra storia!) ^_^











Una volta dentro, potete scegliere se comprare o mangiare (o anche tutte e due le cose, eh!) Se una volta arrivati fin lì, pensate che tanto vale sedersi e assaggiare direttamente dalle mani degli ideatori di questo posto, un buon piatto di pasta (che da qualche giorno è accompagnato, nel menu, da un paio di secondi che, proprio come i primi, cambiano giornalmente), allora verrete accompagnati nella seconda saletta, allestita con una semplicità quasi rigorosa, ma che non risulta fredda e formale, bensì rustica e accogliente.
L'ambiente ricorda quasi l'atmosfera delle osterie di paese (non so perchè, a me ha dato questa impressione..!), ma in chiave moderna e senza tanti fronzoli a far da decoro. I tavoli sono ben distanziati e si riesce facilmente a scambiare due chiacchiere, nonostante l'ambiente sia ristretto e non possa beneficiare di molta luce solare.

Arriviamo quindi al dunque: la pasta fatta in casa è uno dei miei cavalli di battaglia in cucina, per cui ero particolarmente attenta a non perdermi neanche una sfumatura di quel pranzo!
Abbiamo mangiato dei ravioli ai funghi porcini conditi con salsa di Fontina, pappardelle al ragù di cinghiale, e un assaggio di ravioli al nero di seppia ripieni di salmone e conditi con burro e finocchietto selvatico. Fantastici! La mia preferenza è andata a quelli al nero di seppia, ma vi assicuro che anche gli altri due meritavano la giusta considerazione! Si sentiva che la pasta era fresca, fatta da poco, e i condimenti ben dosati, mai eccessivi. Davvero un ottimo pranzo, semplice e che sapeva tanto di casa! :)

Prezzo più che onesto (8 euro circa per un abbondante-fidatevi!- piatto di pappardelle, acqua e caffè)

Uova e Farina è aperto a pranzo tutti i giorni dalla domenica al lunedì e la sera dal lunedì al sabato.
Lo trovate a Monza in via Raffaele Gradi 2, e per prenotazioni (consigliata negli orari di punta) potete chiamare lo 039.5970916 o scrivendo a info@uovaefarina.monza.it.

Grazie a Fra per avermelo fatto conoscere! ;) 


PRO: Cucina sana e casereccia, stile semplice, prezzi abbordabili, personale cortese, servizio veloce, menu aggiornato giornalmente.


CONTRO: Pochi posti a sedere, poco di passaggio.




Uova e Farina, via R.Gradi 2, Monza - Tel. 039 5970916

mercoledì 15 giugno 2011

AM Birra & Cucina

 

Era veramente tanto tempo che non scrivevo una recensione e sono contenta di riprendere proprio con "AM Birra & Cucina"
E' un posto caldo, accogliente, colorato, pieno zeppo di cose che parlano di viaggi, di passioni, di natura, di città...
Ci sono stata ieri sera, con la Lilli. E' stata lei a proporre il posto e io ero troppo stanca per controbattere per cui mi sono fidata. Così ora ufficializzo che della Lilli, quando propone locali per la cena, ci si può fidare! :)

Siamo arrivate intorno alle otto meno un quarto, il locale era ancora semideserto e io mi sono presa il mio tempo per osservare ogni particolare di questo posto che sembrava volesse a tutti i costi raccontarmi una storia. (Le targhe americane alle pareti mi hanno riportato velocemente al mio recentissimo viaggio di nozze on the road sulla costa ovest dell'America..! :)

AM fa della birra artigianale il suo vanto e ha ragione: una varietà molto interessanti di birre alla spina o in bottiglia, italiane o straniere, fanno capolina da un menu dedicato solo a loro.



Io ho provato la St Bernardus Blanche, una birra bianca in bottiglia di origine belga, dal sapore fresco e fortemente aromatizzato, molto gradevole in accompagnamento all'ottima carne, altro punto di eccellenza del locale. Tenerissima la bistecca di Manzetta Prussiana abbinata a delle patate al forno a pezzettoni, assolutamente deliziosa la tagliata con carciofi, interessante l'aspetto rustico della millefoglie con crema pasticcera e fragole.
Di rilievo anche gli antipasti: la nostra scelta è caduta su un cestino di mini cotolette di pollo (si scioglievano in bocca!) e su uno di mini Brie fondenti, entrambi in abbinamento con della salsa tartara, anche se a mio gusto non particolarmente adatta per il Brie.

Una menzione speciale la merita il pane: pretzel, pane ai cereali, pane ai semi di finocchio e altre varietà che non sono riuscita a provare (perchè non si può mangiare tutto il pane di un ristorante! :) E' contenuto in grandi ceste di vimini, già tagliato e spesso ancora caldo, è possibile assaggiarlo con sistema self service! L'idea a mio avviso è semplice ma geniale: i clienti scelgono la tipologia e la quentità che preferiscono, i camerieri fanno la metà dei viaggi e perdono la metà del tempo per soddisfare le richieste della clientela! :)

Beh, direi che ho reso l'idea! Ultima postilla, utile sopratutto a chi conosce un po' Milano, AM Birra & Cucina è un locale della catena Seven group, così come  Zio Pesce (che, ahimè, non ho ancora avuto modo di provare!) e Joe Cipolla, di cui ho parlato qui.

A questo punto manca solo l'indirizzo: AM Birra&Cucina, via Tertulliano 38, Milano - tel 02 55184989 - Chiuso la domenica.




PRO:
Ambiente caldo e accogliente
Qualità dei piatti eccellente
Vasta e ricercata selezione di birre artigianali italiane ed estere
Personale cortese
Velocità del servizio




CONTRO:
Tavoli un po' troppo vicini tra loro
Dopo un po' le sedie risultano scomode
Abbordabile, ma non economico



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mercoledì 9 marzo 2011

Rozzanando qua e là...

Pane ai fichi con marmellata di kiwi
Ormai anche i muri sanno che sto per traferirmi a Rozzano "causa" matrimonio. Quello che forse, i muri, non sanno è quante cose interessanti fanno in questo posto!

Iniziamo da lontano: quando ho realizzato che stare con Andrea significava andare a vivere nella periferia milanese, ricordata e conosciuta non proprio esattamente per le sue bellezze...l'entusiasmo non era il primo sentimento che manifestavo... Capitemi, ci ho messeo quasi 4 anni ad abituarmi all'idea che forse vivere a Milano (anzicchè Siena, nella prima fase e anzicchè-qualunque-altro-posto, nella seconda..) non era poi così male, che subito mi sono trovata a dover fare i conti con l'abbandono della vita di città e di quartiere (il panificio subito sotto casa, attaccato al fruttivendolo, che è adiacente il pizzaiolo di fiducia...e via dicendo!) per vedermi in prospettiva inserita in un contesto residenziale stile dormitorio: tanti condomini recintati con la loro mini area verde e nessuna forma di commercio nel raggio di almeno 500 m! Fatemelo dire, è stato un trauma!

Ad un po' di tempo di distanza, però, le cose sono cambiate, cioè, è cambiata la mia percezione degli spazi e delle priorità. Tornare a casa la sera senza lottare per il parcheggio, sedermi sul divano, aprire la finestra e non sentire altro che gli uccelli o le cicale, non regge il confronto con il casino assordante di tram e clacson sotto casa mia! Ho iniziato a passare a Rozzano quasi tutti i week end, inizialmente per comodità (far fare ad Andrea su e giù da Milano, per quanto sia vicino, non mi sembrava intelligente..) poi per preferenza! :)
Ovviamente però, non ho scritto un intero post per raccontarvi la mia percezione di Rozzano (che potrebbe anche starci, ma no) per cui ora arrivo al dunque.

Rozzano è il comune più grande del Parco Agricolo Sud. E quindi?! Quindi natura, cascine e prodotti a km 0! Pare poco?! Io e Andrea ci siamo lanciati alla ricerca di posticini dove la carne e il latte e le verdure non facessero nessuno sforzo per arrivare sulle nostre tavole e abbiamo trovato delle realtà mooolto interessanti!
La nostra ricerca ovviamente continua (non ci si può fermare ad una o due soluzioni!:) e intanto che scaldiamo i motori per partire alla scoperta di nuovi posti, ci pensa il comune, con le sue iniziative, a farci un po' di update sulla situazione! :)

Latte crudo biologico
Mi spiego: ogni tanto l'amministrazione comunale organizza degli eventi che chiamano a raccolta produttori locali e non, e li concentra in un solo spazio, tutti per noi! Domenica scorsa, per esempio, alla Cascina Grande (un centro polifunzionale piuttosto ben attrezzato) c'è stata una mostra mercato di prodotti tipici della zona e, io e i miei genitori (in visita in questi giorni a Milano) abbiamo fatto man bassa! Ricotta aromatizzata al pepe nero e pepe bianco, insaccato di lardo alle erbe da spalmare su un pane con i fichi, pane ai cereali fatto in casa, gorgonzola dolce abbinato ad un miele del vigevanese, magari bevendo un Barbera DOC dell'Oltrepò.
C'erano 10 o 15 stand al massimo, ma tutti avevano delle proposte interessanti, di ottima qualità e, tra l'altro, dal prezzo contenuto!

Unico rischio: portare a casa una borsa stracolma di roba a scadenza breve (niente conservanti!:) e non avere il tempo fisico per consumare tutto (diciamo che parlo per esperienza...). Beh, per questa volta mi sto dando da fare, ma per la prossima volta, forse, pianifico meglio i miei acquisti...(credeteci!! :)
Mi sembra tra l'altro di aver letto che questo evento si ripeterà da marzo a luglio ogni prima domenica del mese, ma verifico.. :)


Tanto per non farsi mancare niente, poi, ne approfitto per segnalarvi che sempre a Rozzano, ma in piazza Alboreto, è previsto per il prossimo week end (11-13 marzo) il mercatino di prodotti francesi che ogni anno ci delizia con specialità dei "cugini" d'oltralpe! Vi consiglio di farci un salto, non fosse altro che per respirare un'atmosfera di festa e di primavera che non fa mai male di questi tempi! :)



PS: Date un'occhiata qui, potete trovare tutti gli eventi previsti a Rozzano per il mese di Marzo! ;)

giovedì 27 gennaio 2011

Sweet Irene

Santo chi inventò le Smartbox e ancora più santo che decise di regalare ad Andrea quella sulle degustazioni!
Qualche settimana fa, mentre io trafficavo con i fornelli (strano, eh?) Andrea mi ha letto le opzioni per l'utilizzo di questa Smartbox che aveva ricevuto in dono qualcosa come 7 mesi prima... Onde evitare che scadesse, quindi, ci siamo dati da fare per stabilire quale delle varie opzioni a disposizione meritasse la nostra attenzione.
Ora, anche chi non ci conosce sa della nostra passione per l'America e per alcune pietanze della cucina d'oltreoceano, con una particolare menzione per i dolci (cheesecakes, brownies, chocolat crinkles, muffins, apple pies, pumpkins pies...e potrei andare avanti!), per cui l'occhio si è velocemente posato su un paio di posticini che offrivano brunch americano più o meno doc.
Siamo andati per esclusione: già visto, troppo lontano, poca roba, discutibile... ecco, Sweet Irene, nel centro di Bergamo bassa, non sembra niente male! Così ci alleghiamo anche la gita a Bergamo alta che stazionava da un po' nella lista delle cose "to see".

La domenica stabilita, al risveglio, aprendo la finestra, non si riusciva a distinguere il contorno della ringhiera del nostro stesso balcone...Ecco a voi il nebbione! "Che sfiga", ho pensato, "ora ci tocca anche andare fin lassù con questa allegria in corpo..."

Ma, alla barriera autostradale di Bergamo, entrando in città, la nebbia si era dissolta, aveva deciso di non oltrepassare il confine provinciale lasciandoci vivere la nostra bella gita fuori porta domenicale.

E così è stato! E' stata una splendida domenica di sole, fredda ma chiara e luminosa. Abbiamo visitato una splendida Bergamo alta e mangiato in un posto commovente!
Sì, penso che commovente sia il termine giusto.
Mi spiego: Sweet Irene è un posticino piccolo piccolo che già dall'esterno incuriosisce per la quantità di roba che contiene e per lo stile un po' vintage e un po' country che attira dalle vetrine.
La prima sensazione appena entrati è stata di meraviglia: era impressionante quanta roba interessante contenesse un posto così piccolo! Ma non immaginatevelo come un posto disordinato con cose ammassate ovunque, anzi! Ogni cosa aveva un suo posto preciso. Barattolini e scatolette sbirciavano dalle mensole per essere acquistati, ma, nell'attesa, si divertivano a far parte dell'arredamento!
Pochi tavolini sulla sinistra, un bancone e delle scale che portano al piano di sotto, in una saletta leggermente più grande con qualche altro tavolino. All'ingresso ti danno il benvenuto una quantità di muffins, bagels e altri tipi di pane contenuti in ceste dall'aspetto rustico e casereccio, ma curatissimo in ogni dettaglio.
E poi le torte...Sul bigliettino da visita c'è scritto: "Famous homemade pies"...E' azzeccato!
Era tutto molto buono, ma le torte erano effettivamente il pezzo forte!

Un posto minuscolo, ma accogliente, insomma, dove sentirsi un po' in America e un po' a casa, dove si mangia bene e si conversa molto volentieri.
E dove si scoprono ad ogni sguardo cose nuove e colorate che raccontano una storia e che, lo sai, alla fine non potrai non comprare!

PRO
Ambiente raccolto
Personale cordiale
Forniture interessanti
Cibo buono



CONTRO
Spazio molto ristretto

lunedì 3 gennaio 2011

Shri Ganesh

Immagine tratta dal sito
Se qualcuno di voi segue Zenzero e Caffè, sa quanto amo le spezie e l'altra sera ne ho fatto il pieno!
Cumino, finocchietto, zafferano, cardamomo, curry, paprika, peperoncino, e di sicuro qualche altra che non sono riuscita ad identificare, facevano da padrone nei nostri piatti da Shri Ganesh, raccolto e accogliente ristorantino indiano a Milano, nella zona di Porta Genova.
 
E' un posto intimo, profumato, dove i camerieri indossano lunghe tuniche colorate tipicamente indiane e la luce soffusa arriva per lo più da candele ad olio posizionate su ogni tavolo.
La difficoltà di parte del personale di parlare la nostra lingua è ampiamente compensata dalla loro gentilezza e dal servizio piuttosto veloce ed efficiente.

Il menu è meno ampio e dispersivo di quello che può sembrare ad un primo sguardo perchè molti dei piatti proposti mantengono una preparazione delle salse e dei condimenti simile tra di loro, pur cambiando, magari, la materia prima di base.
Se amate i sapori piccanti lanciatevi pure nella scelta libera dei piatti, altrimenti vi consiglio di chiedere sempre prima di ordinare qualcosa...se è piccante, è mooolto piccante! :)


Insomma, una full immersion nella cultura culinaria indiana: un piacevole viaggio di profumi e colori tra tavoli di spezie e sapori particolari, per conoscere un po' di più gusti diversi e affascinanti, senza spostarsi da una delle zone più caratteristiche di Milano.

PRO:
Ambiente accogliente e intimo
Cibo gustoso
Porzioni abbondanti
Servizio abbastanza rapido

CONTRO:
Ambiente poco illuminato
Eccessivo uso delle spezie